Lacca povera su vetro.
Via Crucis, Undicesima Stazione. Gesù è inchiodato sulla Croce.
Incisione in rame, mm 270x204 ca., applicata all'epoca al verso di un vetro soffiato. La colorazione effettuata sul retro della stampa garantisce un notevole effetto cromatico nella trasparenza; di notevole rarità per l'estrema deperibilità del materiale utilizzato. In considerazione del costo e della difficoltà delle pitture su vetro e delle lacche su legno, si diffuse l'utilizzo di incisioni remondiniane per ornare mobili e specchiere, trovando accoglienza anche negli arredi delle più blasonate aristocrazie veneziane. La vasta produzione di Bassano era idonea a diversificarsi nei soggetti e nei modi in ragione della diversa destinazione. Cfr. G. Ericani, ''Stampe per lacca povera'' in ''Remondini. Un editore del Settecento'', p. 222: ''Nel vetro, l'uso di sostituire la decorazione dipinta con un'incisione è antico e diffuso principalmente in area lombardo-piemontese e veneziana. Particolare importanza assume la prassi tra Quattro e Cinquecento, quando numerose incisioni raffaellesche vengono applicate su vetro e colorate... la notevole deperibilità di tali oggetti... induce a ritenere che l'economicità dell'esecuzione non sia stato il fattore preponderante per la diffusione della moda, ma la moda stessa ne abbia creato il bisogno''. (Piccole mancanze di carta nei margini).