CICERO, Marcus Tullius
Ciceronis Tusculanae.
Impressum Florentiae opera et impensa Philippi Giuntae … D.VIII. supra mille, mense septembri. (Giunta, 1508),
in-8vo (160 x 100 mm) ff. (2), LXXXXVIII ( *2 a-l8, m10). Elaborata legatura romana coeva (165 x 103 mm) in marocchino testa di moro con ricca decorazione a secco al centro dei piatti un grande medaglione con raggi solari ondulati che racchiude un minuto motivo floreale. Un analogo motivo solare, con raggi dritti si ripete ai 4 angoli interni dell'elaborata bordura centrale. Il tutto incorniciato da ricca bordura formata da arabeschi e piccoli ferri con motivi floreali, entro triplo ordine di filetti. In testa al piatto superiore il titolo “TUSCULANAE CICE” in capitali, dorso a tre nervi e 4 scomparti decorato con filetti a secco, traccia di di legacci. Tagli dorati e riccamente cesellati, sguardie sostituite. Le Disputationes che si tennero nella villa di Tuscolo intorno al 45 a.C. avevano lo scopo di diffondere la filosofia stoica, dopo la definitiva presa di potere di Cesare. Cicerone le dedicò a Marco Bruto, mentre questa edizione fu dedicata a Girolamo Benivieni da Luca Robia.L'elegante corsivo giuntino si differenze lievemente da quello aldino, in quanto leggermente più minuto, più compatto e ricco di legature. Frontespizio con angolo inferiore leggermente sgualcito e tracce di polvere, forellino di tarlo di ca. 2 mm ai primi 33 ff., altre sporadiche lievi macchie, lievi macchie di umidità all'angolo inferiore di alcuni fogli, più pesante agli ultimi due fogli. In antiporta antica firma di appartenenza “Ottavio Silva”, al contropiatto ex libris “Edmé Hermitte” (1904-1983, suo ex-libris).
Decia-Delfiol 25: "Edizione rara". Bandini II, 28. Pettas, Giunti of Florence, 25. Renouard 35/24.