Degli atti d'inquisizione contro MELCHIORRE SIGNORI surnomato Canocccio e Pisternel, nato il 2 Ottobre 1809 a Pozzalengo, e domiciliato a Rivoltella, Distretto di Lonato, cattolico, ammogliato con figli, e di condizione beccajo.
Milano, Brambilla, 1842,
in-8 (mm 183 x 120), pp. 4. Le prime due pp. comprendono la Sentenza ed Estratto ai danni di Melchiorre Signori, le altre due pp. descrivono i fatti, ovvero atti di rapina e furto presso le abitazioni di Gio Stefani di Pozzolengo, dei coniugi Maria e Giuseppe Bortolotti di Puegnago, dei coniugi Giacomelli di Rivoltella, di Teresa Laini di Desenzano, e di omicidio: "Ma per enorme che fosse, pur non era qui tutta la malvagità di Signori. Marito e padre di quattro teneri figli teneva amorosa tresca colla moglie di Andrea Cerini da Desenzano. Questa turpe passione, che facilmente trascorre alle più abominevoli scelleraggini, lo trasse a formare il disegno di toglier di vita il Cerini, di toglier di vita la propria moglie e di unirsi in matrimonio coll'Amasia". I fatti avvennero nell'arco dell'anno 1840. La sentenza fu emanata dal Tribunale Provinciale di Brescia, in data 21 Dicembre 1842. Esemplare in buono stato di conservazione. Firma manoscritta nella partre inferiore della prima pagina.