Chorographica Descriptio provinciarum et conventum FF. Min. S. Francisci Capucinorum.
Album in-4 oblungo, pp. (2), 9, (2); ff 62; grande titolo inciso con un globo terrestre ed una sfera armillare, una grande carta dell'Europa (mm 500x670) e 62 cartegeografiche. Legatura coeva piena pergamena rigida e dorso a nervi.Le mappe mostrano tutti i conventi cappuccini mediante una città murata, il cui campanile è sormontato da una croce o altro simbolo in base all'importanza della sede; sono arricchite dacartigli con mascheroni, putti, strumenti, cornucopie, simboli, oltre che navi nel mare. Ogni tavola è preceduta da un foglio entro larga bordura ornamentale, esplicativo della tipologia e del numero di sedi e di frati presenti in quel territorio.
Le 62 tavole sono così suddivise: 1 grande"Tabula Universalis" che comprende l'Europa, l'Asia occidentale e l'Africa settentrionale, ovvero tutto l'Impero cappuccinesco; la"Tabula totius hispaniae" e sei carte delle province spagnole; la"Tabula totius Galliae" e 12 carte delle province francesi; la "Tabula totius Italiae" e 25 carte delle province italiane; la"Tabula totius Germaniae"(che comprende i territori dei Paesi Bassi, Austria) e 14 carte delle province tedesche ed infine la Provincia Poloniae.
Il Ministro Generale dell'Ordine,Giovanni da Moncalieri(Ivi, 1579-1655, imposto dal Papa Barberini) fu il committente di questo notevole atlante tematico su cui un gruppo di frati iniziò a lavorare nel 1632 quando si decise di diffondere un'opera che evidenziasse ladistribuzione delle sedi cappuccine e fosse un pratico sussidio all'organizzazione delle visite pastorali. I disegni preparatori furono di Bernardino da Bordeaux, Ludovico da Mondovì e Massimino da Gauchen, mentre le incisioni si devono a un frate che si firmaGallo.
L'edizione definitiva, la più ricca di carte, di questo inusuale atlante edito sin dal 1643 a Roma con 46 mappe (23 per l'Italia, 5 per la Spagna, 11 sulla Francia e 7 per la Germania), ristampato nel 1646, nel 1649 ed accresciuto fino a 51 tavole, compresa la grande carta dell'Europa nel 1654. Mezzo secolo più tardi l'impresa venne portata a termine da G.Battista da Montecassino con questa edizione milanese.
Bell'esemplare, in genere fresco (il titolo con lievi aloni) e con le carte ben conservate tranne la "Provincia Aprutii", rimarginata; restauri alle cerniere della rilegatura.
Memorie della Soc.Geografica, 1895, Vol V, pp. 45-73. Cremonini 28 (1649 Turin edition). Tooley, Dictionary of mapmakers, p. 446.