GAGLIUFFI, Faustino.
Versi Estemporanei Latini,
1833
detti in Alessandria dall'avvocato don Faustino Gagliuffi e raccolti dall'avv. Giovanni Aliora, segretario perpetuo dell'Accademia di detta Città. Alessandria, Luigi Capriolo, s.d. (1826),
in-4, pp. 35, (1), broch. edit. Edizione originale. Scrittore, giurista, latinista dalmata (Spalato 1765 - Novi Ligure 1834) noto principalmente come improvvisatore di versi in latino, Gagliuffi fece parte dell'Arcadia sotto il nome di Chelinto Epirotico. Insegnò retorica e diritto civile e dal 1831 ebbe la carica di bibliotecario. e si dedicò prevalentemente all'attività letteraria. La fama di improvvisatore latino gli aprì ovunque le porte dei salotti aristocratici e delle accademie. Al G. venne attribuito un primato incontrastato nell'improvvisazione in versi latini. I contemporanei ne lodarono la padronanza della lingua e della metrica, l'abilità con cui trasponeva in latino soggetti moderni, le doti di memoria e di sintesi, l'espressività mimica.
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