FALDONI, Giovanni Antonio.
Vari disegni inventati dal CelebreFrancesco Mazzuola detto il Parmigianino
In folio (mm. 514x362). Titolo calcografico e 15 tavole incise in rame in cartonato coevo con il nome “Parmigiano” vergato sul piatto anteriore (bordi ed angoli stanchi). Le tavole, su bellissima carta con filigranadelle "tre mezzelune Imperiale" oppure "AV con trifoglio", sono nitidamenteimpresse in una tonalità di bistro con sfumature rosateche garantisce all'incisione un peculiare effetto pittorico . Sontuosa raccolta che include alcune delle incisioni realizzate da Giovanni Antonio Faldoni (1689-ca. 1770) sui disegni del Parmigianino provenienti della raccolta che Antonio Maria Zanetti acquistò a Londra nel 1721 dal Conte di Arundel. I rapporti di collaborazione fra Faldoni e Zanetti furono particolarmente proficui negli anni 20 del ‘700, quando lo Zanetti cominciò a sperimentare con la tecnica del chiaroscuro proprio a partire dai disegni del Parmigianino. La maggior parte delle tavole della presente raccolta è firmata dal Faldoni, mentre allo Zanetti si devono le dediche che si trovano apposte in calce a molte di esse. Una dedica a N. Vleughels datata 1723, è firmata da Zucchi; un'altra tavola è di Carlo Orsolini. Alcune delle tavole sono datate tra il 1723 al 1735. “Del 1724-26 (ma due recano la data 1735) sono le incisioni tratte da disegni dello Zanetti derivati dal Parmigianino posseduti dallo stesso A.M. Zanetti. Le stampe, nel numero di diciotto ... alla fine della Raccolta di varie stampe a chiaroscuro pubblicata a Venezia nel 1749. Il Faldoni ne incise quattordici. L'inglese J. Strange acquistò i rami originali dagli eredi Zanetti e nel 1786 promosse una ristampa (Venezia), ridotta però a quindici tavole (undici del Faldoni)” (A. Sacconi, in DBIt XLIV). La raccolta pare essere di notevole rarità sia sul mercato, sia nelle biblioteche. Ottimo esemplare con grandissimi margini in barbe; a(514 x 362), nche le lastre più piccole sono impresse singolarmente su questi fogli di grande formato.