REQUENO, Vincenzo.

Scoperta della Chironomia ossia dell'arte di gestire con le mani.

Parma, Fratelli Gozzi, 1797,

in-8, pp. (8), 141, (3), legature originale cart. marmorizzato (dorso rinforzato). Dedica degli editori al "marchese Casimiro Meli Lupi di Soragna". Con 3 deliziose tavole incise in sanguigna raffiguranti le diverse posizioni delle mani per indicare i numeri e le lettere greche. Prima edizione di quest'opera, molto rara e di straordinario interesse, divisa in due parti, sui metodi di comunicazione attraverso la gesticolazione delle mani e delle dita o della loro diversa posizione. Composta in perfetto italiano, pur essendo l'autore spagnolo, l'opera si occupa nella prima parte del modo in cui le mani erano usate nell'antichità quale mezzo di computo; nella seconda tratta del loro uso nel teatro antico greco e nel mimo e come devono essere usate nel teatro moderno. Tra l'altro viene qui menzionata l'opera del Venerabile Beda, "De loquela per gestum digitorum", che si occupa di come le differenze tra l'alfabeto greco e latino lo abbiano reso per i Greci più facile nell'uso del linguaggio dei muti. Vincent Requeno y Vivès, nato in Spagna nel 1743 e morto a Tivoli nel 1811, era gesuita e, quando la Compagnia fu espulsa dalla Spagna nel 1767, egli si rifugiò a Roma, ove scrisse svariate interessanti opere, tra cui importanti i "Saggi sul ristabilimento dell'antica arte de' greci e romani pittori" e l'altra sulla "arte di dipingere all'encausto degli antichi", rispettivamente apparse nel 1784 e 1798. Perfetto esemplare, a pieni margini.

Brunet IV, 1244. Graesse VI, 92. De Backer-Sommervogel VI, 1671.5. Diz. Biogr. Univ. IV, 808.

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