ACCADEMIA, ALBERTINA.
Regolamenti della Reale Accademia di Pittura e Scultura di Torino.(Segue:) Ragionamento del conte Felice Durando di Villa. (Segue:) Annotazioni (cioè: Biografie e opere di artisti piemontesi dal rinascimento al 18mo sec.).
Torino, Stamperia Reale, MDCCLXXVIII (1778),
in-folio, pp. (16, compreso antiporta inciso), 59, (1), leg. coeva in carta decorata (piccoli segni di usura e dorso rinforzato). Corredato di antiporta di Carlo Antonio Porporati su disegno di Ludovico Tesio, raffigurante la Veduta prospettica della Porta di Po tra le figure allegoriche del Po, della Dora e di Minerva, 1 tavola f.t. con medaglie, grande figura sul frontespizio, testatine, finalini e iniziali istoriate, il tutto inciso in rame da A. Valperga. Sono i primi statuti e regolamenti della celebre istituzione torinese. L'Accademia di Pittura e Scultura di Torino venne fondata da una società di pittori, scultori ed architetti piemontesi nel 1593, come aggregato dell'Accademia romana di san Luca e per volontà di Vittorio Amedeo III nel 1778 venne restaurata. Gli Statuti vennero quindi rivisti da Carlo Felice nel 1824 e in seguito l'Accademia fu intestata a Carlo Alberto per ''gli immensi benefizi a lei fatti dal Sovrano''. Esemplare estremamente fresco e marginoso di un raro documento su secoli di vita artistica nella città di Torino.
Peyrot 208. Manca a Manno-Promis.