PETRARCA, Francesco.

Petrarcha con doi commenti sopra li sonetti et canzone. Il primo del ingeniosissimo... Francesco Philelpho. Laltro del sapientissimo Antonio da Tempo novamente addito.

Ac etiam com lo commento del Eximio Nicolo Peranzone, overo Riccio Marchesiano sopra li Triumphi… Venetia, per Bernardino Stagnino alias de Ferrarijs, 8 marzo e 28 marzo 1522,

2 parti in un vol. in-4 (160x105 mm), ff. CXVIII, (2, l'ultimo bianco); (4, un foglio b., 7), CXL; preziosa legatura dell'epoca in pelle bruna, i piatti decorati a secco da due ricche bordure concentriche, nel cui scomparto centrale sono 5 nodi e agli angoli quattro grandi iniziali in oro M A L V al piatto anteriore e L V M A a quello posteriore; dorso a tre nervi, con impressioni a secco. (Lievi ammaccature, la cerniera anteriore è restaurata lunqo il quadrante superiore). La segnatura dell'esemplare è: A-H8-I8-P8 a4; A8 2A-2Q8 2R12. Il quaderno I di questo esemplare è di 8 fogli La variante A descritta da SBN IT\ICCU\BVEE\009783 nota "sono omesse nella numerazione della pt. 1. le c. LXVII e LXX... A-H8 I6 K-P8 I3 e I6..." ; il quaderno I è dunque di soli 6 fogli, privo di I3 e I6: è stato ricomposto e questo giustifica il fatto che nel nostro esemplare sia più corto di 20 mm sul margine destro e di 5 mm sul margine inferiore.

Speck (n.205) sostiene la teoria di Marsand: che i fogli più piccoli della quartina I (in particolare I1-2- e I 7-8), che contengono i sonetti Babilonesi potrebbero essere stati aggiunti più tardi all'edizione senza tener conto del formato originale. Speck, Werkund und Wirkung (2004) n. 205:“Die kleineren Blatter der Lage I (bes. I1-2- u.I 7-8) erklart Marsand damit, das sie die Babylon-Sonette enthalten und daher vom Drucker womoglich erst spater ohne Rucksicht auf das ursprungliche Format in die Ausgabe eingebunden wurden”.

Il testo in carattere tondo assai minuscolo, affiancato dal commento in un corpo ancor più minuto. Da segnalare che sino al f. LXXX (k8r) il commento contorna su tre lati le circa 200 composizioni, il commento agli ultimi 50 sonetti è impaginato su unica colonna, a destra al recto del foglio e al verso a sinistra, con ottimo effetto grafico. In fine al Canzoniere si trovano due ricchi indici su 10 fogli, degli incipit e degli explicit. Il titolo racchiuso in bella bordura ornamentale silografica con vari Santi ed Apostoli, angeli e putti e nel mezzo S. Francesco da Paola; 6 superbe figure a piena pagina ai Trionfi; iniziali ornate, impresa del Cuore sormontato da croce al primo colophon, in volgare, con data: die viij. mensis Martij; quello della seconda in latino "p. bdm Bernardinum Stagninum Alias ferrariis de Tridino Montisferrati Anno Domini M.D.XXII die XXVIII Martii".

Rarissima stupenda edizione, la prima parte contiene il Canzoniere commentato dal Philelpho e da Girolamo Squarciafico, preceduto dalla Vita del Petrarca scritta da Antonio da Tempo. In fine la ''Canzone di messer Fran. Pe. novamente ritrovata" (in un anticho libro)', con incipit: ''Quel ch'ha nostra natura in se più degno''. che si dice che Petrarca "non avrebbe mai voluto ricordarsi d'averla composta". La seconda parte comprende i Trionfi, commentati da Bernardo Lapini. Seconda edizione uscita dai torchi dello Stagnino e, come la prima del 1513, ''deve tenersi in gran conto quanto alla lezione del testo''.Lo Stagnino stampò Petrarca con un titolo differente anche nel 1513 e nel 1519. Il testo, che si basa su quello dell'aldina del 1501; invece i classici commenti di cui è corredata furono stampati nel 1476, nel 1484 e nel 1471). Esemplare molto bello, con grandi margini, soprattutto quello esterno; alcune chiose coeve nei margini, al f. L6 è evidenziata a penna, con un monogramma e la data 1530, la Canzone XXXVI "Non ha tanti animali il mar fra l'onde". Una lieve coloritura uniforme marrone chiaro alla bordura e alle 6 silografie conferisce ulteriore fascino al volume. Sicuramente commissionato per un raffinato bibliofilo, ma non è stato possibile dare alcuna interpretazione alle quattro iniziali, tra l'altro poste in ordine differente sui due piatti della rilegatura.

Essling n. 92. Sander 5626. Marsand p. 37. Hortis n. 45. Cat. Mostra Arezzo n. 17. STC 503.Olschki, Choix, 10595. Fiske-M. Fowler, the Petrarch Collection (1916) pp. 91-92.

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