CAREME, Marie-Antoine.
Le Patissier Pittoresque, composé et dessiné par M. A. Carême, Contenant cent vingt-cinq planches gravées au trait, dont cent-dix représenten une variété de modéles de Pavillons,de Rotondes, de Temples, de Ruines, de Tours, de Belvédères, de Forts, de Cas.
Paris, de l'Imprimerie de Firmin Didot,1822,
In-8 (mm 234x147), pp. (2), 30 (di 32, mancano le ultime due pagine del testo). Frontespizio inciso, su disegno dello stesso Carême, in cornice di vignette, medaglioni e motivi antiquari, in alto il Dieu di Goût. 125 tavole realizzate da diversi incisori, sempre su disegno dell'Autore. Legatura moderna in mezza pelle con angoli, piatti ricoperti in carta decorata, al dorso titolo e data di stampa in oro. Seconda e rara edizione di questo magnifica opera del grande inventore della cucina francese, il capolavoro della cucina aristocratica dell'Ancien Régime. La prima edizione, apparsa nel 1815, è pressoché introvabile. Il principio che guidò Marie-Antoine Carême nella compilazione del Patissier Pittoresque è espresso in questa sua affermazione: "les beaux arts sont au nombre de cinq, à savoir: la peinture, la sculpture, la poésie, la musique et l'architecture, laquelle a pour branche principale la pâtisserie”. Affermazione che si traduce visivamente nelle 125 illustrazioni che corredano il volume, prevalentemente dedicate alle sue leggendarie pièces montées, complesse preparazioni di pasticceria di grandi dimensioni utilizzate come centrotavola, per le quali Carême traeva ispirazione da antichi libri di archictettura conservati nelle biblioteche parigine. Già al servizio di Charles Maurice de Talleyrand-Périgord e Napoleone, Carême fu in seguito chef de cuisine del principe reggente inglese, il futuro Giorgio IV, e in seguito dello zar Alessandro I. Prestigiosi anche gli ultimi anni della sua carriera, trascorsi a Parigi al servizio del banchiere James Mayer Rothschild. Esemplare discreto, con le mancanze dichiarate. Diffuse bruniture e fioriture; evidenti tracce d'uso. Ampia gora al margine interno; restaurati gli angoli esterni bianchi del frontepizio inciso. All'occhietto firma autografa di Carême, a garantire da possibili contraffazioni del volume.