GARZONI, Tommaso.
La piazza universale di tutte le professioni del mondo,
in-4, pp. (40), 958, (2 bb.), leg. coeva p. perg., tit. ms. al dorso. Marca tip. sul tit. ed in fine, grandi iniz. silogr., testo corsivo. Dedica dell'autore al Duca di Ferrara Alfonso II, seguono poesie di vari autori in lode del Duca e del Garzoni, viene poi una lunga lettera di quest'ultimo ad Abramo Colorni. Edizione non comune ed accresciuta, rispetto alla prima del 1585, della fortunata opera del Garzoni, il quale ''condusse vita ritirata, ma con occhio aperto sul variopinto spettacolo del mondo, alla cui visione, lepidamente pessimistica e caricaturale, egli diede forma e sapore col giuoco di un'erudizione libresca piacevole, sorprendente e bizzarra, usata a illustrare argomenti strani e inusitati...'' (Diz.Bompiani). Opera enciclopedica, interessante e curiosa di questo poligrafo romagnolo, nativo di Bagnacavallo, presso Ravenna (1549-1589), autore anche di altre opere bizzarre. Pubblicata nel 1585, ebbe enorme successo, fu sovente ristampata e tradotta in latino ed in tedesco; è divisa in 155 discorsi che forniscono una quantità infinita di notizie utili per la storia delle scienze, delle invenzioni e delle professioni e mestieri umani e pertanto viene registrata nelle bibliografie economiche (Kress e Cat. Einaudi). Tra l'altro, tratta «degli aritmetici, o maestri d'abaco, de' formatori d'almanachi, degli alchimisti, astrologi ed astronomi » (Riccardi I, 575); «de Musici, così cantori, come suonatori, ed in particolare de' Pifferi» (Fétis III, 411); e poi ancora di ''saltatori e ballarini, tamburini e tamburieri, formatori d'istromenti da sonare, antiquarij, architetti, cosmografi e geografi, chiromanti, maghi, marescalchi, spadari, spadaccini, tessitori, tintori, trincianti'', ecc. E' di un certo interesse anche per la filologia e la linguistica e, in quanto tale, viene registrata dal Gamba (n. 1415) che afferma: «Per le voci d'arti e mestieri può quest'Opera consultarsi con profitto..., ma convien farlo con discernimento, molti vocaboli essendo affatto lombardi e veneziani». Esempl. assai ben conservato (con antica firma sul tit. e qualche lavoro di tarlo nel margine interno dei primi ed ultimi ff.).
Kress Libr. n. 194. Graesse III, 32. Choix d'Olschki 6694. Per atre ediz. cfr. STC, Riccardi, Cat. Einaudi. Cantamessa, II, n. 2920.