L' Alessandrina Tetracty overo la quatternità d' Alessandria cioè Alessandria descritta, annalliggiata (sic), illustrata e celebrata.

Opera da vari Auttori estratta da G. Porta alessandrino. Milano, Nella Stampa Archiepiscopale, 1670, in-8, pp. (20), 252, (2), leg. coeva cart. rustico. Dedica al conte Galeazzo Trotto ''signore di Fresonara...conte di Casal Cermelli, di Castelnuovo Calcea, di Robbio, di Vinzalio, e marchese d'Ancisa''. Prima edizione di questa rara opera su Alessandria, divisa in quattro parti, in ciascuna delle quali, rispettivamente, si descrive la città ed il suo territorio, si analizza la sua storia, si illustrano i suoi personaggi più famosi ed in fine (da pag. 232) la si celebra attraverso le rime di ''poeti cortesi'', tra cui spicca Ludov. Ariosto, insieme ad altri locali (G. C. De Solis, A. Gassola, L. Ariosto, G. L. Barrata, F. Panizzone). Interessante e curioso il ''Prologo'' in cui l'autore insiste sulla ''quatternità, o numero quatternario, che secondo Pytagora è fondamento e base di tutte le cose intelligibili''. STC, XVII sec., 702. Manno II, 7963. Lozzi I, 36, note (cita Bocca: ''Raro'').