PAROLETTI, Modesto.
Associazione Ai Secoli della R. C. di Savoia, ovvero istorie piemontesi
6 volumi in-4 (mm 216x138), paginazione continua per i primi 4 volumi pp. 1-469 (precedute da 8, con Proemio dell'editore) e pp. 1-310 per i volumi 5 e 6. Una sorta di occhietto stampato su carta più pesante di colori differenti precede il testo, che è seguito da concessione di stampa e da una tavola più volte ripiegata f.t. in fine: Tavola genealogica statistica e cronologica dal primo al sesto secolo della Reale Casa di Savoia. Le 6 tavole, incise all'acquatinta da Stucchi e stampate in bistro sono in questo esemplare magnificamente colorate, graficamente assai elaborate, ricche di cartigli, colonne, stemmi e vedutine; l'autore avverte che ''i rami, insieme collegati, potranno divenire il soggetto di una carta generale, storico-genealogica, statistica e cronologica, del nostro paese''. Sei belle legature coeve di Felice Albinolo realizzate per Carlo Alberto di Savoia-Carignano: in pieno marocchino verde a grana incrociata; ai piatti riquadro di filetti e due elaborate bordure con fiori e fogliame, al centro grande corona, che varia (volumi I-IV ducale; volumi V-VI regale), così come i dorsi lisci con titolo su tassello verde, data e decorazione variata negli scomparti, con, fiori, greche, ghiande. I tagli, inusualmente in una rilegatura di lusso, furono lasciati in barbe e non rifilati né dorati. Nell'esemplare conservato alla Biblioteca Reale, sul verso della carta di guardia anteriore del solo I volume compare l'indirizzo del rilegatore Felice Albinolo, nel nostro in tutti. Uno dei pochi esemplari appositamente impressi su carta grande e forte e miniati per il principe e la corte e venduti a fascicoli in Associazione. La pregevole legatura fu eseguita per Carlo Alberto - come riporta il timbro con suo blasone apposto al verso del risguardo anteriore - dal "Legatore da Libri di S. A. S. il Sig. Principe di Carignano e fabbricante di pelli e carte marmorate e marocchinate con Privilegio di S.S.R.M." : Felice Albinolo fu tra i più raffinati legatori piemontesi, lavorò per il futuro Re e tra gli altri per i Caissotti di Chiusano. Il Paroletti (1765-1834), Segretario Generale del Governo Provvisorio nel 1799, fu Deputato del Dipartimento del Po al Corpo Legislativo di Parigi, e membro dell'Accademia delle Scienze.
Eccezionale esemplare a pieni margini, con le tavole arricchite da minuziosa coloritura ed eccezionali rialzi in oro zecchino. Di importante provenienza: Vittorio Emanuele III, nipote del primo Re d'Italia.
Il sesto volume uscì nel 1831, all'epoca dell'incoronazione di Carlo Alberto e in testa a questo esemplare fu rilegata una splendida (mm 410 x 525 ca.) tavola incisa, colorata e miniata con oro zecchino, il Ramo Genealogico della Serenissima Casa di Savoia-Carignano e suo Reale Stipite, che presenta già Carlo Alberto come regnante. Il rame di Arghinenti su disegno del Nicolosino, ha un titolo su drappo lungo il lato superiore, due palmizi con i nomi dei regnanti e loro spose, in basso a destra decorativa veduta del Castello di Racconigi nel parco; il tutto racchiuso da cornice neoclassica su fondo blu scuro animata da panoplie, nodi e stemmi.
L'aggiunta di questa incisione fu un chiaro omaggio al nuovo Re di Sardegna: ristrutturato nel Seicento dal Guarini, era di proprietà del ramo Savoia-Carignano e fu per anni la residenza estiva del Re. Dopo gli abbellimenti da lui commissionati, fu donato da Carlo Alberto alla corona di Sardegna; sono conservate la camera e la sua biblioteca, arredate da Pelagio Palagi. La Gazzetta Piemontese del 1832 annuncia a p. 238 la pubblicazione da parte degli stessi autori di una "Carta cronologica... simile nelle dimensioni al Ramo... all'evenimento al trono di S.M. il Re... per la sua utilità, e come oggetto d'arte, può servire, come il Ramo sopraccennato, di lodevole ornamento di ogni gabinetto o galleria". Il che conferma la sua grande rarità: apparentemente nessun altra copia de I Secoli contiene questa tavola, e sciolta figura soltanto in Collezione Simeom, D 2572 e in un vecchio catalogo della Libreria Bourlot. Non figura neppure nell'esemplare della Bibl.Reale.
L'opera apparve per la prima volta in due tomi nel 1827 presso i tipi dell'Alliana; questi pochi distribuiti dal Reycend furono stampati su carta forte e di più grandi dimensioni, fatti precedere dall'occhietto con la dicitura Associazione ai Secoli della R.C. di Savoiae arricchiti dalle tavole a colori anziché in bistro. Si tratta quindi di una tiratura limitata di esemplari speciali che vennero distribuiti prima della tiratura comune ai soli sottoscrittori. Malgrado il Manno I, 5561 citi altri due volumi usciti nel 1840, soltanto questi primi sei ebbero una tiratura di pregio.