CARO, Annibale.
Apologia de gli Academici di Banchi di Roma contra M. Lodovico Castelvetro da Modena. In forma d'uno Spaccio di Maestro Pasquino... (Legato con:) CASTELVETRO, Lodov. Ragione d'alcune cose segnate nella canzone d'Annibal Caro ''Venite a l'ombra de gran giglio d'oro''.
Parma, Seth Viotto, 1558. (Seconda opera:)S.l. né d. (Modena, C. Gadaldini il vecchio, 1559?),
2 opere in un vol. in-4, pp. 268, (16); ff. (4, ult. bianco), 116. Legatura coeva piena pergamena con unghia, tassello in pelle con tit. oro al dorso. Sul frontesp. della "Apologia" la curiosa impresa raffig. un acciarino da fucile ed una corda sopra di esso, con il motto "Vim Vi"; impresa dell'Unicorno in fine. Sul frontesp. della "Ragione" la figura del gufo appollaiato sopra un vaso rovesciato con la scritta "Kekrika". Prima edizione di entrambe le opere, riunite in questo prezioso esemplare. Ben nota è la polemica, "più che letteraria guerra", che originò questi due aspri libelli. Alle critiche mosse dal Castelvetro alla sua canzone "Venite a l'ombra dei gran gigli d'oro", scritta in lode della Casa di Valois per incarico del card. Farnese nel 1553, il Caro rispose con la "Apologia" che ridicolizza e sbeffeggia l'avversario, accusato anche di assassinio e di eresia, tramite una serie di sonetti satirici e violentissimi, i famigerati "Mattaccini" (pp. 226-232), seguiti dalla "Corona" (pp. 237-241). Ottimo esemplare di illustre provenienza: dal British Museum, col timbro "Sale Duplicate 1787" al verso del primo titolo-frontespizio.
Si dispone anche di una prima edizione della sola opera del Caro, rilegata in pergamena ottocentesca con raffinate bordure impresse a secco ai piatti (€ 1.100).
Cat. Unico Ed. XVI sec., n. C-1623 de C-2012. BMC 150 (solo la seconda opera). Adams C-739 (solo la prima op.). Gamba 276 e 1297, note. Razzolini p. 88. Cfr. Tiraboschi, Biblioteca Modenese (I, 440 e segg.) e Storia della Letterat. ital. (VII, 1695 e segg.).