Trattato di geologia. Diretto specialmente a fare un confronto tra la struttura fisica del Settentrione e del Mezzogiorno di Europa… Parte prima [-seconda].

Pisa, Tipografia Vannucchi, 1847-1851,

2 tomi in-8 (220x130 mm), XIV, 549, (1), 5 tavole litografriche (una in cromolitografia), un diagramma ripiegato, illustrazioni e diagrammi nel testo; pp. 626. Legatura in mezza pelle verde, titoli e filetti in oro ai dorsi. L'opera più importante scritta dal geologo italiano, il secondo volume pubblicato postumo. “Sebbene non abbia raggiunto la piena maturità, la sua abilità di consolidatore e sintetizzatore era già evidente dagli ultimi scritti e dal Trattato di Geologia. L'impostazione metodologica del suo lavoro, la vastità dei suoi interessi e la solidità delle sue logiche sui problemi generali, la sua abilità nella sintesi regionale, unite al suo originale approccio comparativo, costringono a concludere che, se fosse vissuto, avrebbe continuato la sua brillante e costante ascesa tra gli illustri pionieri della geologia" (B. D'Argenio, Leopoldo Pilla, p. 223). Buon esemplare, lievi arrossature e bruniture, specie al secondo volume e su alcune tavole.

Baratta, p. 920; Clio, s.v., p. 3620; B. D’Argenio, Leopoldo Pilla (1805-1848). A young Combatant who lived for Geology and died for his Country, “Geological Society of America”, 411 (2006), pp. 211-223.