La storia della libreria non può prescindere dalle persone che hanno contribuito al successo secolare dell’attività

Dopo il trasferimento negli attuali, più spaziosi locali, la moglie del fondatore Erinna, nata tra i libri d’arte del padre editore – l’Itala Ars pubblicò l’importante opera del Midana sui mobili piemontesi – ha svolto un ruolo importante, occupandosi per trent’anni con passione e competenza delle stampe decorative e topografiche al piano terreno. E per qualche anno seguì il mercato degli autografi e dei documenti storici la figlia Giorgia, la quale ha poi seguito la propria strada affiancando ai manoscritti le affiches ed i manifesti nei locali di Via Po 14. La moglie di Arturo, Marisa, a lungo si è occupata della contabilità e ancora oggi non rinuncia ad una visita quotidiana per cercare invano di rimediare all’immancabile disordine. Per oltre quarant’anni Dario Barsalini ha collaborato con meticolosità e grande padronanza bibliografica alla stesura di decine di cataloghi, riuscendo all’inizio a conciliare con successo studio e lavoro. Il tuttofare Paolo Panero collaborava alla vendita delle stampe e imballava con cura i nostri preziosi libri assicurandosi che giungessero integri ai clienti. Dal 1995 Elena, figlia di un grande amico di Arturo, Lorenzo Vanossi, giornalista e bibliografo, collabora con entusiasmo e competenza alla schedatura ed alla gestione della libreria; malgrado il recente arrivo di due gemelli, rimane un punto di riferimento imprescindibile per i clienti, italiani e stranieri.

La storia della libreria non può prescindere dalle persone che hanno contribuito al successo secolare dell’attività
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